Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1750 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:1750SENT

Massima

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La sospensione cautelare di una licenza taxi da parte della pubblica amministrazione, in attesa della conclusione di un procedimento penale a carico del titolare, è legittima solo se l'amministrazione dimostra in modo concreto e specifico la sussistenza di "gravi ragioni" che giustificano tale misura cautelare, indicando gli elementi fattuali che fanno ritenere concreto e attuale il pericolo di reiterazione di condotte illecite durante l'espletamento del servizio pubblico. La mera pendenza di un procedimento penale per reati astrattamente connessi all'attività lavorativa non è di per sé sufficiente a legittimare la sospensione cautelare, essendo necessario un onere motivazionale rafforzato che evidenzi in modo circostanziato le ragioni di tutela dell'interesse pubblico che rendono indispensabile la misura cautelare, nel rispetto del principio di proporzionalità. Inoltre, l'amministrazione non può ancorare la durata della sospensione all'intera durata del procedimento penale, ma deve indicare un termine specifico, prorogabile solo per una volta, strettamente necessario a tutelare l'interesse pubblico. In caso di illegittima adozione della misura cautelare, il titolare della licenza ha diritto al risarcimento del danno patrimoniale subito per la mancata percezione degli introiti derivanti dall'attività lavorativa, salvo l'eventuale riduzione per le spese risparmiate, a meno che l'amministrazione non dimostri che l'errore commesso nell'adozione del provvedimento cautelare sia stato scusabile per la complessità della situazione di fatto o di diritto.

Sentenza completa

N. 06618/2012
REG.RIC.

N. 01750/2013 REG.PROV.COLL.

N. 06618/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6618 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via L. Caro, 63;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa per legge dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

- della determinazione del dirigente dell'U.O. Gestione Contratti di Servizio Mobilità Privata e TPL non di linea di Roma capitale, n. 660 del 26.06.2012, prot. 27275, recante sospensione cautelare e conseguente ritiro della licenza taxi n. 3278;

- di ogni altro atto presup…

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