Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 877 del 2021

ECLI:IT:TARBA:2021:877SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di controllo sull'attività edilizia, non può emettere un ordine di demolizione di un manufatto sulla base della sola mancanza di titolo autorizzativo, senza aver previamente accertato in modo adeguato l'epoca di realizzazione dell'opera e il regime edilizio vigente all'epoca della sua costruzione. Ove il manufatto risulti realizzato in epoca remota, anche in assenza di titolo, l'Amministrazione non può automaticamente qualificarlo come abusivo e ordinarne la demolizione, senza aver valutato le circostanze di fatto e di diritto che hanno determinato la situazione in essere, nonché le conseguenze derivanti dalla rimozione dell'opera e le possibili soluzioni alternative. In particolare, qualora il manufatto si frapponga tra due tronconi di una viabilità pubblica, la cui realizzazione era stata prevista negli strumenti urbanistici comunali, l'Amministrazione non può riversare unilateralmente sull'interessato l'onere di demolire l'opera, ma deve attivarsi per individuare una soluzione organica ed efficace della vicenda, anche attraverso l'espropriazione per pubblica utilità del bene, ove necessario, e la programmazione di idonei interventi di adeguamento della viabilità. L'esercizio del potere di controllo edilizio deve pertanto essere adeguatamente motivato, ponderando tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, e non può essere esercitato in modo arbitrario o sviato al fine di eludere gli obblighi posti a carico dell'Amministrazione da precedenti pronunce giurisdizionali.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2021

N. 00877/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00115/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 115 del 2020, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Aldo Loiodice, Carmine Rucireta e Pasquale Procacci, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Aldo Loiodice in Bari, via Nicolai, n. 29;

contro

Comune di Bitonto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Sorgente, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Bitonto, corso Vittorio Emanuele II, n. 41;

nei confronti

-OMISSIS-, cointeressato, …

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