Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4394 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:4394SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di un'istanza di emersione dal lavoro irregolare, adottato sulla base della condanna penale del richiedente per reati connessi al commercio di prodotti con segni falsi, può essere legittimamente annullato in via di autotutela dalla pubblica amministrazione, facendo venir meno l'interesse al ricorso giurisdizionale proposto avverso il provvedimento originario. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti in considerazione dei giustificati motivi che hanno condotto all'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 04847/2011
REG.RIC.

N. 04394/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04847/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4847 del 2011, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso di questi in Roma, via Valadier 39;

contro

il Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi 12;

per l'annullamento

del provvedimento n. “244732” del 18.5.2011: con cui se ne è rigettata l’istanza di emersione dal lavoro irregolare presentata, in suo favore, dal signor ((omissis)).

Visto il ricorso, con i relativi allegati;

Visto l'atto di cost…

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