Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21010 del 20 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:21010PEN

Massima

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Il direttore di un giornale risponde, ai sensi dell'art. 57 c.p., del reato di diffamazione a mezzo stampa commesso dai suoi giornalisti, anche se non ha avuto conoscenza preventiva del contenuto diffamatorio dell'articolo pubblicato, in quanto è tenuto a esercitare un'attenta vigilanza e un controllo effettivo sui contenuti diffusi, al fine di impedire la commissione di tali reati. Tuttavia, tale responsabilità viene meno qualora il reato di diffamazione si estingua per intervenuta remissione di querela da parte del soggetto offeso, in quanto ciò determina l'estinzione del reato anche per il direttore responsabile ai sensi dell'art. 57 c.p. Le spese processuali, in tal caso, devono essere poste a carico dei querelati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO M. - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4418/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 25/09/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost. proc. gen. dott. E. Scardaccione che ha chiesto annullamento senza rinvio per remissione di quer…

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