Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18946 del 12 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18946PEN

Massima

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Il delitto di simulazione di reato ex art. 367 c.p. si configura quando l'agente, attraverso dichiarazioni mendaci rese all'autorità giudiziaria o di polizia, provoca l'avvio di indagini a carico di una persona innocente, inducendo il pubblico ufficiale a ritenere che un reato sia stato commesso. A tal fine, non è necessaria una formale denuncia, essendo sufficiente qualsiasi rappresentazione di un falso reato, anche mediante dichiarazioni rese nel corso dell'assunzione di sommarie informazioni, purché idonee a provocare l'avvio di indagini. Inoltre, il divieto di utilizzazione dibattimentale delle dichiarazioni spontanee rese dall'indagato opera solo riguardo ad affermazioni che attengano al fatto già posto ad oggetto delle indagini, e non sussiste per procedimenti concernenti altri illeciti. Pertanto, le dichiarazioni rese dalla persona informata sui fatti, anche se in seguito risultata coinvolta, possono essere validamente valutate ai fini della prova degli elementi costitutivi del delitto di simulazione di reato, ove siano idonee a provocare l'avvio di indagini a carico di un soggetto innocente. La valutazione unitaria e complessiva delle condotte, anche se articolate in più atti, è necessaria per ricostruire correttamente il quadro probatorio e non è ammissibile in sede di legittimità una lettura parcellizzata e alternativa dei fatti, in assenza di specifiche censure alla motivazione della sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angela - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/07/2021 della Corte di appello di Lecce - Sezione Distaccata di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Antonio Costantini;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. Cimmino Alessandro, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 7…

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