Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4285 del 1 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:4285PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto dal giudice anche in assenza di elementi indiziari certi sulla provenienza illecita dei beni, essendo sufficiente il semplice fumus del reato contestato e l'astratta configurabilità dello stesso. Il pericolo di dispersione o occultamento dei beni, che giustifica il sequestro preventivo ex art. 321 comma 2 c.p.p., può sussistere anche in relazione a condotte eventuali e successive al reato, senza che sia necessario che integrino una protrazione o un aggravamento delle conseguenze del reato stesso. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per il sequestro preventivo, deve fornire un'adeguata e congrua motivazione in relazione agli elementi fattuali emersi dalle indagini, senza che sia necessario un accertamento definitivo sulla provenienza illecita dei beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 17/05/2011 del tribunale di Torino;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. Vito D'ambrosio che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

p.1. Con ordinanza del 17/05/2011, il Tribunale di Torino confe…

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