Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15186 del 20 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:15186PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando l'agente, mediante minacce, costringe la vittima a consegnare denaro o altre utilità per soddisfare i propri bisogni, anche di natura personale come la tossicodipendenza. La condotta estorsiva è integrata anche quando le dazioni di denaro siano conseguenza diretta delle minacce poste in essere dall'imputato, a prescindere dalla sussistenza di una richiesta esplicita. Il giudice di merito ha il potere di valutare discrezionalmente le risultanze probatorie, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale valutazione se non in caso di manifesta illogicità della motivazione. Il giudizio di legittimità è infatti circoscritto all'accertamento della mancanza o illogicità manifesta della motivazione, senza possibilità di una diversa lettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Pertanto, la Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello, se questa non risulta manifestamente illogica o priva di motivazione, anche laddove il ricorrente prospetti una ricostruzione alternativa dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A. - Presidente

Dott. PAGANO Filibert - rel. Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GU. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 461/2000 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 06/03/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/03/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Il difensore di Gu. Gi. ricorre avverso la sentenza sopra indicata che ha conferm…

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