Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4790 del 31 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:4790PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata anche a coloro che, pur non essendo partecipi organici di un'associazione mafiosa, si trovino in una situazione di contiguità funzionale agli interessi della struttura criminale, in quanto tale condizione denota la pericolosità sociale specifica che giustifica il trattamento prevenzionale. Anche in assenza di manifestazioni criminose successive alla scarcerazione, la mancata dimostrazione dell'avvenuta rimozione dei preesistenti legami con l'associazione mafiosa è sufficiente a giustificare il perdurare della presunzione di pericolosità, in applicazione del principio per cui il concetto di "appartenenza" all'associazione mafiosa, ai fini dell'applicazione delle misure di prevenzione, si distingue sul piano tecnico da quello di "partecipazione", risolvendosi in una situazione di contiguità funzionale agli interessi della struttura criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SC. AN. N. IL (OMESSO);

avverso il DECRETO del 08/02/2007 CORTE DI APPELLO di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

lette le conclusioni del P.G. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con decreto in data 8 febbraio 2007 la Corte d'Appello di Caltanissetta, cosi' riformando il provvedimento reiettivo emesso dal Tribunale di Erm…

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