La misura di sicurezza della confisca non è obbligatoriamente applicabile nel reato di sfruttamento della prostituzione, ma richiede un accertamento in concreto della pericolosità sociale dell'imputato, che il giudice può escludere sulla base di elementi quali l'incensuratezza e l'assenza di ulteriori reati commessi nel tempo, giustificando così la sospensione condizionale della pena detentiva. Il giudice, nel valutare l'applicazione della misura di sicurezza della confisca nel reato di sfruttamento della prostituzione, deve effettuare un accertamento in concreto della pericolosità sociale dell'imputato, senza presumerla automaticamente. Elementi come l'assenza di precedenti penali e di ulteriori reati successivi possono portare il giudice a escludere la pericolosità sociale, giustificando così la sospensione condizionale della pena detentiva. La misura della confisca non è quindi obbligatoria, ma richiede una valutazione specifica delle condizioni personali dell'imputato. Il giudice deve motivare adeguatamente la sua decisione in merito all'applicazione o meno della misura di sicurezza, tenendo conto di tutti i fattori rilevanti.