Cassazione penale Sez. II sentenza n. 578 del 9 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:578PEN

Massima

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Il reato di violenza privata mediante minaccia, finalizzato a costringere un pubblico ufficiale a compiere un atto contrario ai propri doveri d'ufficio per favorire interessi patrimoniali, è configurabile anche quando la condotta minacciosa non sia stata posta in essere direttamente dall'agente, ma da un terzo su sua istigazione, purché risulti accertato il nesso causale tra la minaccia e l'intento di influenzare l'attività del pubblico ufficiale. La valutazione degli elementi costitutivi del reato, quali l'idoneità della condotta a coartare la volontà della persona offesa e l'interesse degli imputati alla commissione del fatto, rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se congruamente e logicamente argomentata. Inoltre, la derubricazione del reato in quello di minaccia semplice è esclusa qualora risulti accertato che la condotta sia stata realizzata allo scopo di influire sull'attività di verifica che il pubblico ufficiale doveva svolgere per il proprio ufficio. Infine, la determinazione della pena, se adeguatamente motivata in relazione all'entità del fatto e alla personalità dell'imputato, non è suscettibile di riesame in sede di legittimità, in assenza di vizi evidenti di illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. CA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/03/2004 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Ciampoli Luigi che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Soriano Carlo Luigi ha …

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