Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11634 del 7 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11634PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando sussiste un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato da un programma criminoso comune, un assetto organizzativo con una ripartizione di ruoli e compiti, nonché dall'utilizzo della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e dal metodo mafioso per il perseguimento degli scopi illeciti. La partecipazione all'associazione mafiosa può essere integrata anche dal ruolo di "braccio esecutivo" svolto da un soggetto nell'ambito dell'attività delittuosa del sodalizio, come nel caso di colui che sia incaricato di riscuotere con modalità intimidatorie i proventi delle attività usurarie commesse per conto dell'organizzazione criminale, in stretto contatto con gli altri associati e consapevole di operare per conto della medesima. In tali ipotesi, il quid pluris che distingue la mera compartecipazione in concorso a singoli reati-fine dalla partecipazione all'associazione mafiosa è ravvisabile nella messa a disposizione del singolo partecipante nei confronti del gruppo criminale organizzato, con un ruolo strumentale alla realizzazione del programma delinquenziale indeterminato dell'associazione, oltre la mera esecuzione di specifici delitti. La sussistenza di tale vincolo associativo e del ruolo del singolo partecipante può essere desunta, in termini di gravità indiziaria, dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche e ambientali, dai servizi di osservazione e pedinamento, nonché dalla documentazione sequestrata, che dimostrino l'esistenza di un'organizzazione criminale strutturata, il coinvolgimento del soggetto nelle attività illecite del sodalizio e la sua consapevolezza di agire per conto dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALVANESE Ersilia - Presidente

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Alessandra - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/10/2019 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Bassi Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Angelillis Ciro, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUT…

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