La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura anche in assenza di una struttura gerarchica rigidamente organizzata, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà del singolo di contribuire in modo stabile e continuativo all'attuazione del programma criminoso, attraverso lo svolgimento di compiti diversificati, anche di mera manovalanza, purché funzionali alle dinamiche operative e di crescita del sodalizio. La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e l'assoluta presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, previste per il reato di associazione finalizzata al narcotraffico, possono essere superate solo attraverso la prova contraria, a carico della difesa, di elementi idonei ad escludere il pericolo di reiterazione del reato e a dimostrare l'idoneità di misure meno afflittive.