Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8295 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8295PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando sussistono tre elementi fondamentali: 1) un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli reati programmati; 2) l'indeterminatezza del programma criminoso, che distingue il reato associativo dall'accordo per la commissione di un singolo reato; 3) l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, idonea a realizzare gli obiettivi criminosi. La prova della partecipazione all'associazione può essere data con mezzi e modi diversi dalla prova della commissione dei singoli reati-fine, essendo sufficiente la dimostrazione del contributo consapevole dell'imputato all'operatività del sodalizio, anche senza la sua partecipazione diretta ai reati-scopo o alla ripartizione degli utili. Il concorso nel reato di detenzione di arnesi atti allo scasso è configurabile quando l'imputato si trovi in prossimità di tali strumenti, in circostanze che ne rivelino la consapevolezza della loro presenza. Il giudizio sulla concessione delle attenuanti generiche rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivato, anche in presenza di elementi favorevoli all'imputato, come il ruolo non apicale nell'associazione, la mancata partecipazione agli utili, la scelta del rito abbreviato e le condizioni familiari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4912/2014 CORTE APPELLO di ROMA, del 23/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;
Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, Dr. ROSSI Agnello, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Rieti, c…

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