Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 551 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:551SENB

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, in quanto atto dovuto a fronte dell'accertata realizzazione di interventi in assenza del prescritto titolo abilitativo, non necessita di una particolare motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è in re ipsa e consiste nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. L'abuso edilizio, infatti, non può giustificare alcuna aspettativa del contravventore a vedere conservata una situazione di fatto che il semplice trascorrere del tempo non può legittimare. Pertanto, l'ordine demolitorio è sufficientemente motivato con il mero accertamento dell'abusività delle opere realizzate in zona vincolata, senza che sia necessaria la comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 della legge n. 241/1990. Tuttavia, il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e dell'area di sedime, ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, è illegittimo laddove riguardi opere accessorie e complementari all'unità immobiliare principale, prive di autonomia funzionale, in quanto tali opere non sono suscettibili di una utilizzazione e, quindi, di una acquisizione separata rispetto all'unità abitativa cui accedono.

Sentenza completa

N. 02881/2009
REG.RIC.

N. 00551/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02881/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2881 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio processuale presso la Segreteria di questo Tar

contro

Comune di Meta, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, alla via ((omissis)) n. 19, presso lo studio dell’avv. ((omissis))

per l'annullamento

a) dell’ordinanza del Comune di Meta n. 42/2009 del 26.2.2009 con la quale è stata ordinata la demolizione di opere abusive realizzate …

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