Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2659 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2659SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, formatosi sulla sentenza passata in giudicato, è vincolante per l'amministrazione pubblica, la quale è tenuta a darne integrale esecuzione nel rispetto del principio di legalità e del buon andamento dell'azione amministrativa. L'inerzia dell'amministrazione nell'adempiere al giudicato costituisce un comportamento illegittimo, in violazione dell'obbligo di conformarsi al giudicato stesso, sancito dagli artt. 4 della L. n. 2248/1865 e 37 della L. n. 1034/1971. In caso di mancata esecuzione spontanea del giudicato da parte dell'amministrazione, il giudice amministrativo, adito con ricorso in ottemperanza, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza, assegnandole un termine perentorio per adempiere. Decorso inutilmente tale termine, il giudice provvede alla nomina di un commissario ad acta, al quale attribuisce il potere di compiere tutti gli atti necessari per l'adempimento, anche mediante modifiche di bilancio, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente. Le spese del giudizio di ottemperanza, secondo il principio della soccombenza, sono poste a carico dell'amministrazione che non ha spontaneamente ottemperato al giudicato. Il giudice, nel determinare l'ammontare delle spese processuali, deve tener conto non solo delle spese di giudizio, ma anche di quelle relative agli atti accessori, quali la pubblicazione, l'esame e la notifica della sentenza, nonché le spese e i diritti di procuratore relativi all'atto di diffida, in quanto strettamente connesse all'esecuzione del giudicato, mentre non sono dovute le spese di precetto, attinenti al diverso procedimento di esecuzione forzata.

Sentenza completa

N. 03961/2011
REG.RIC.

N. 02659/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03961/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3961 del 2011, proposto da:
((omissis)), quale procuratore di se stesso, elettivamente domiciliato in Napoli alla piazza Esedra Ed. Edilform Is. F/10 Centro Direzionale presso l’avv. P. Spignese, che pure lo rappresenta e difende come da procura a margine del ricorso

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato ope legis in Napoli presso la Segreteria Tar

per l'esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza del Giudice di Pace di Castellammare di Stabia, n. 1751 de…

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