Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45520 del 10 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:45520PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 (Testo Unico sugli stupefacenti) si configura quando vi sia un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato da un programma criminoso unitario volto alla realizzazione di un numero indeterminato di delitti in materia di stupefacenti, con una struttura organizzativa, anche rudimentale, e una ripartizione di ruoli e compiti tra i partecipi, a prescindere dalla commissione effettiva di singoli reati-fine. La sussistenza del pactum sceleris e dell'affectio societatis può desumersi da elementi oggettivi, quali la reiterazione temporale delle condotte illecite, la disponibilità di mezzi e luoghi dedicati all'attività criminosa, la capacità finanziaria per ammortizzare perdite e la gerarchia di ruoli tra i sodali, anche se non tutti i partecipanti abbiano concretamente realizzato singoli reati-fine. L'aggravante della partecipazione all'associazione di persone dedite all'uso di sostanze stupefacenti si applica oggettivamente, a prescindere dalla condizione soggettiva del singolo associato. Il giudizio di bilanciamento delle circostanze e la determinazione della pena devono tenere conto di tutti i criteri di cui all'art. 133 c.p., senza che la valutazione di un elemento ai fini del diniego delle attenuanti generiche escluda la sua rilevanza ai fini della commisurazione della pena-base. Gli aumenti per continuazione non richiedono una specifica motivazione, essendo sufficienti le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/01/2016 della Corte di appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita'…

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