Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1547 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1547SENT

Massima

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Il proprietario o il titolare di diritti reali o personali di godimento sull'area in cui sono stati abbandonati rifiuti è tenuto, in solido con il responsabile dell'abbandono, alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti nonché al ripristino dello stato dei luoghi, qualora tale violazione gli sia imputabile a titolo di dolo o colpa. La colpa del proprietario o titolare non riguarda l'attività dolosa e criminosa di abbandono dei rifiuti, ma la mancanza di un'adeguata cura nella tenuta del terreno, evidenziata dall'abbandono stesso. Pertanto, pur non sussistendo l'obbligo di attivare un servizio di vigilanza a protezione del fondo, il proprietario o titolare deve impedire o rendere difficoltoso l'accesso all'area attraverso misure idonee, come recinzioni, cancelli e cartelli, nonché mantenere efficienti tali misure di protezione e prevenzione nel tempo. Qualora il proprietario o titolare ometta di adottare tali misure, consentendo così il protrarsi dell'abbandono incontrollato dei rifiuti, la sua condotta colposa è rilevante ai fini dell'applicazione dell'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006, che lo obbliga in solido alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, l'Autorità di Bacino competente per il corso d'acqua sul quale insistono i rifiuti abbandonati è tenuta, in ragione dei suoi specifici doveri di vigilanza, controllo e conservazione del bene demaniale, a provvedere alla rimozione dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi, qualora la mancata adozione di misure idonee a contrastare l'abbandono sia imputabile a sua colpa.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2024

N. 01547/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00446/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 446 del 2022, proposto da
Agenzia del Demanio e Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentate e difese dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Mascali, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

dell’ordinanza del Sindaco di Mascali n. 8 in data 19 gennaio 20…

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