Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 132 del 2019

ECLI:IT:TRGATN:2019:132SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale, nell'ambito del potere discrezionale riconosciuto all'amministrazione in materia, può legittimamente prevedere la ridefinizione della disciplina di aree già oggetto di precedenti strumenti urbanistici, anche con l'introduzione di nuove previsioni edificatorie, purché tali scelte non risultino manifestamente illogiche o abnormi e siano adeguatamente motivate, nel rispetto dei principi di tutela ambientale e paesaggistica stabiliti dalla normativa sovraordinata. In particolare, la variante al piano regolatore che, al fine di alleggerire l'antropizzazione in fascia lago e riqualificare l'offerta turistica di una determinata zona, preveda la collocazione a nord di una limitata volumetria destinata ad attività ricreative e ricettive, in sostituzione di più ampie previsioni edificatorie in fascia lago, non si pone in contrasto con le disposizioni del piano urbanistico provinciale, il quale classifica l'area come zona per insediamenti, né con i principi di tutela ambientale e paesaggistica, atteso che il vincolo di tutela ambientale non esclude in radice l'edificabilità dei luoghi e che la valutazione ambientale strategica della variante risulta adeguata e coerente con gli obiettivi di pianificazione. Inoltre, il trasferimento, con un incremento massimo del 10%, di volumi commerciali esistenti in fascia lago in un'area posta a nord della strada statale, non integra necessariamente la previsione di una grande struttura di vendita, in contrasto con la competenza riservata al piano territoriale di comunità, qualora la superficie di vendita complessiva non superi il limite di 1.500 mq previsto dalla normativa provinciale per la qualificazione di grande struttura.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/10/2019

N. 00132/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00252/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

nel giudizio introdotto con il ricorso numero di registro generale 252 del 2018, proposto da:
Italia nostra onlus, in persona del presidente legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Silvia Zancanella e Arianna Fiorio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Trento, viale Rovereto n. 43, presso lo studio del predetto avvocato Zancanella;

contro

Comune di Arco, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avvocato Barbara Zampiero, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Trento, via Calepina n. 50, presso la Seg…

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