Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal fallimento di una società avverso il Piano degli Interventi approvato dal Comune di Vicenza, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse alla decisione. Tale principio di diritto si fonda sulle seguenti argomentazioni: 1. Il ricorso è divenuto improcedibile in quanto, a seguito delle modifiche introdotte dall'amministrazione comunale all'atto impugnato, è venuto meno l'interesse del ricorrente alla decisione nel merito. Ciò è desumibile dalla dichiarazione di cessazione della materia del contendere presentata dal ricorrente. 2. Nonostante le modifiche apportate al Piano degli Interventi, non risulta che l'atto originariamente impugnato sia stato ritirato o che le modifiche abbiano avuto effetto retroattivo. Pertanto, la carenza di interesse del ricorrente è sopravvenuta. 3. La difesa solo formale del Comune di Vicenza giustifica la compensazione delle spese di lite tra le parti. In conclusione, il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di modifiche apportate dall'amministrazione all'atto impugnato determina l'improcedibilità del ricorso, anche in assenza di un ritiro formale dell'atto o di effetti retroattivi delle modifiche, comportando la compensazione delle spese di lite.