Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48315 del 23 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48315PEN

Massima

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Il reato di bancarotta per distrazione si configura quando l'amministratore di una società, in prossimità dello stato di insolvenza, distrae o dissipa beni sociali a vantaggio proprio o di terzi, con condotte che, pur non essendo finalizzate specificamente a recare pregiudizio ai creditori, risultano concretamente idonee a determinare un depauperamento del patrimonio sociale, a danno della massa creditoria. L'elemento soggettivo richiesto è il dolo generico, che sussiste quando l'agente abbia agito con la consapevolezza e volontà di porre in essere condotte distrattive o dissipative, a prescindere dalla conoscenza dello stato di insolvenza della società. Pertanto, la restituzione di precedenti finanziamenti soci, effettuata dall'amministratore in periodo di grave crisi aziendale, integra il reato di bancarotta per distrazione, in quanto condotta diretta a sottrarre risorse patrimoniali alla società, a vantaggio del socio amministratore, con concreto pericolo di pregiudizio per i creditori. Il recupero di parte del patrimonio distratto, in sede fallimentare, non esclude la consumazione del reato, ma può rilevare solo ai fini della determinazione dell'entità del danno arrecato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 9/02/2017 della Corte di appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udita la difesa della parte civile, avv. (OMISSIS), che ha concluso per il rigetto del ricorso e ha depositato conclusioni, rim…

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