Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1967 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1967SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente classificare un'area come destinata ad usi agricoli o a servizi pubblici, anche in assenza di una concreta vocazione agricola del sito, qualora tale scelta risulti coerente con l'esigenza di contenere il consumo di suolo e di preservare l'equilibrio tra aree libere ed edificate, nel rispetto dei principi di tutela ambientale e di ordinato governo del territorio. Tale destinazione, inoltre, riveste natura conformativa e non espropriativa, rientrando nell'ambito della normale modellazione della proprietà privata da parte dell'Amministrazione. Il rigetto di osservazioni presentate dal privato nel procedimento di formazione dello strumento urbanistico non richiede una specifica motivazione, essendo sufficiente che esse siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della pianificazione. Il principio di premialità di cui all'art. 21-bis della l.r. n. 26/2003 non impone all'Amministrazione di riconoscere un incremento volumetrico al proprietario che abbia provveduto alla bonifica di un'area, qualora questa risulti inedificabile secondo lo strumento urbanistico vigente al momento dell'intervento. Infine, l'Amministrazione non è vincolata da eventuali accordi pubblico-privati non recepiti nello strumento urbanistico, potendo esercitare la propria discrezionalità pianificatoria nel rispetto dei principi di tutela ambientale e di ordinato governo del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/09/2021

N. 01967/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00271/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 271 del 2014, proposto da
Itinere S.r.l. (e riassunto da Fallimento Itinere s.r.l.), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Micaela Chiesa, Vincenzo Latorraca e Mario Lavatelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. Micaela Chiesa in Milano, via dei Piatti, 11;

contro

Comune di Malnate, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianmatteo Vitella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico pre…

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