Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17581 del 9 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17581PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione mafiosa può essere integrato dalla condotta di colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. A tal fine, sono significativi i comportamenti tenuti nelle pregresse fasi di "osservazione" e "prova", l'affiliazione rituale, l'investitura della qualifica di "uomo d'onore", la commissione di delitti-scopo, oltre a molteplici e significativi "facta concludentia", idonei senza alcun automatismo probatorio a dare la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo, con puntuale riferimento allo specifico periodo temporale considerato. Rientrano in tale ricostruzione anche la permanente "disponibilità" al servizio dell'organizzazione a porre in essere attività delittuose, anche di bassa manovalanza, nonché le frequentazioni stabili con mafiosi, in presenza di determinate condizioni di riscontro. In particolare, integra il reato di partecipazione ad associazione mafiosa la condotta di colui che svolga un ruolo dinamico e funzionale all'interno del sodalizio, come la gestione di uno dei settori operativi del gruppo, anche se non formalmente affiliato, purché in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo dell'associazione, rimanendo a disposizione della stessa per il perseguimento dei comuni fini criminosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/10/2019 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO;
lette/sentite le conclusioni del PG ZACCO FRANCA, che conclude per il rigetto;
uditi i difensori avvocato (OMISSIS) e (OMISSIS), che insistono per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 7/10/2019- dep. 6/11/2019 il TRIBUNALE del RIESAME di PALERMO rigettava la richiesta di ries…

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