Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7615 del 2006

ECLI:IT:TARNA:2006:7615SENT

Massima

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Il responsabile dell'abuso edilizio che presenti domanda di condono diventa privo di interesse a coltivare l'impugnazione dell'ingiunzione di demolizione relativa al medesimo immobile, in quanto il provvedimento repressivo diventa automaticamente privo di efficacia per effetto della presentazione della domanda di condono. Ciò in quanto, a seguito dell'esame della domanda da parte dell'Amministrazione, il provvedimento sanzionatorio dovrà essere necessariamente sostituito o dalla concessione in sanatoria (espressa o implicita) o da un nuovo provvedimento sanzionatorio da emanare sulla base dell'istruttoria compiuta ed in applicazione della normativa in materia di condono edilizio. La presentazione della domanda di condono, pertanto, rende improcedibile il ricorso avverso l'ingiunzione di demolizione, con salvezza dei successivi provvedimenti che l'Amministrazione dovrà adottare in relazione alla domanda di condono.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania
Sezione Seconda
composto dai Signori Magistrati
Dott. ((omissis)). ((omissis)). ((omissis))
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 11006/2004, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)) e con lo stesso domiciliata in Napoli presso la Segreteria della Sezione,
contro
il Comune di Marano, in persona del Sindaco pro tempore, costituito in giudizio rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e con lo stesso elettivamente domiciliato in Napoli, via ((omissis)) n. 3,
avverso e per l'annullamento
dell'ingiunzione di demolizione 15 luglio 2004 n. 49.
Visto il ricorso con i relativi allegati,
Visto l'atto di costituzione del Comune intimato,
Visti gli atti tutti di causa;
Udita alla camera di consiglio del 6 luglio 2006 la relazione del Presidente e uditi, altresì, i difensori de…

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