Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 747 del 2024

ECLI:IT:TARLE:2024:747SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dai signori Luca Carafa e Giancarlo Carafa avverso l'ordinanza di demolizione di manufatti abusivi emessa dal Comune di Nardò, ha affermato il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale, a seguito di accertamenti tecnici e sopralluoghi, può legittimamente ordinare la demolizione di manufatti edilizi realizzati in assenza di idoneo titolo abilitativo, anche quando il tempo trascorso dalla loro realizzazione sia considerevole. Ciò in quanto l'illecito edilizio ha carattere permanente e l'interesse pubblico alla repristino della legalità urbanistica prevale sull'eventuale affidamento ingenerato nel privato dalla mancata tempestiva adozione del provvedimento sanzionatorio. L'amministrazione non è tenuta a una particolare motivazione dell'ordine di demolizione, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione degli interventi in assenza di titolo. I verbali di sopralluogo redatti dai pubblici ufficiali, in quanto atti pubblici, fanno piena prova fino a querela di falso circa lo stato dei luoghi e la sussistenza degli abusi, non potendo essere superati da meri documenti prodotti dal privato. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, emesso all'esito di un procedimento che rispetti le regole del giusto procedimento, è legittimo e non può essere annullato per violazione del principio del legittimo affidamento, in quanto l'ordinamento tutela l'affidamento solo quando esso sia incolpevole, mentre la realizzazione di un'opera contra legem integra una volontaria attività del costruttore in violazione della normativa urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/06/2024

N. 00747/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00581/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 581 del 2024, proposto da
Luca Carafa, Giancarlo Carafa, rappresentati e difesi dall'avvocato Alberto Maria Durante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Nardò, non costituito in giudizio;

nei confronti

Trattoria del Vizio srls, in persona del legale rappresentante
pro tempore
e Buffo Francesca, rappresentati e difesi dall'avvocato Andrea Sticchi Damiani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 134 del 07/03/2024, notificata …

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