Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14724 del 28 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14724PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La pena da considerare ai fini del calcolo della prescrizione di un reato è quella corrispondente al reato non aggravato, qualora siano state riconosciute all'imputato circostanze attenuanti prevalenti sulle aggravanti. Ciò in applicazione del principio di retroattività della norma più favorevole, in base al quale l'imputato ha diritto all'applicazione della disciplina sulla prescrizione più favorevole tra quella antecedente e quella successiva alla riforma legislativa intervenuta. Di conseguenza, il termine di prescrizione deve essere calcolato sulla base della pena prevista per il reato non aggravato, anche qualora in concreto siano state riconosciute circostanze aggravanti, purché siano state ritenute prevalenti le attenuanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 30/2010 CORTE APP.SEZ.MINORENNI di FIRENZE, del 15/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/02/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS), avverso alla sentenza della Corte d…

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