Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 691 del 2012

ECLI:IT:TARPIE:2012:691SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, anche se legittimamente adottato, può essere successivamente revocato o annullato dall'amministrazione procedente, qualora ciò risulti necessario per tutelare un interesse pubblico prevalente o per soddisfare la pretesa del privato, senza che ciò comporti la declaratoria di cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo già instaurato. In tal caso, l'annullamento o la revoca del provvedimento impugnato determina la cessazione della materia del contendere solo quando la pretesa del ricorrente risulti pienamente soddisfatta, non essendo sufficiente la mera dichiarazione di validità del servizio prestato ai fini giuridici. Inoltre, la compensazione integrale delle spese di giudizio può essere disposta dal giudice amministrativo quando sussistano giusti motivi, anche in caso di cessazione della materia del contendere.

Sentenza completa

N. 00586/2011
REG.RIC.

N. 00691/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00586/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 586 del 2011, proposto da:
MARIA CONCETTA BISOGNANO, rappresentata e difesa dagli avv. Federico Burlando, Paolo Scaparone, con domicilio eletto presso Paolo Scaparone in Torino, via S. Francesco D'Assisi, 14;

contro

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Torino, corso Stati Uniti, 45;
ISTITUTO COMPRENSIVO FRATELLI CASETTI;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale "Fratelli Casetti" 28.2.20…

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