Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42677 del 20 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:42677PEN

Massima

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Il comportamento imprudente e poco urbano del soggetto, anche se non penalmente rilevante, può concorrere a determinare, per colpa grave, l'adozione di un provvedimento custodiale poi riconosciuto ingiusto, escludendo il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione. Il giudice di merito ha il compito di valutare tutti gli elementi probatori relativi alla condotta del soggetto, sia precedente che successiva alla perdita della libertà, al fine di stabilire se tale condotta abbia contribuito alla formazione del quadro indiziario che ha portato all'adozione o alla conferma del provvedimento restrittivo. Il sindacato del giudice di legittimità è limitato alla correttezza del procedimento logico-giuridico seguito dal giudice di merito, mentre la valutazione dell'esistenza e dell'incidenza della colpa o del dolo è di esclusiva competenza di quest'ultimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BATTISTI Mariano - Presidente

Dott. MARINI Lionello - Consigliere

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SI. GA. , N. IL (OMESSO);

MINISTERO ECONOMIA E FINANZE;

avverso ORDINANZA del 16/01/2004 CORTE APPELLO di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. FOTI GIACOMO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. Monetti che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

OSSERVA

Si. Ga. propone ricorso avverso l'ordinanza della Corte d'Appello di Catania, del 16 gennaio 2004, …

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