Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 436 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:436SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il proprietario di un terreno agricolo soggetto a vincolo paesaggistico non può realizzare opere edilizie in assenza del prescritto permesso di costruire e della necessaria autorizzazione paesaggistica. L'ordinanza di demolizione emessa dal Comune per tali opere abusive è legittima, in quanto le stesse sono state realizzate senza il previo rilascio dei titoli edilizi e paesaggistici obbligatori, in violazione della normativa urbanistica ed edilizia vigente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la realizzazione di interventi edilizi in assenza dei necessari titoli autorizzativi, su terreni soggetti a vincolo paesaggistico, comporta l'illegittimità delle opere e la legittimità del provvedimento di demolizione adottato dall'autorità comunale. Tale principio si fonda sulla necessità di tutelare il territorio e il paesaggio, attraverso il rispetto delle procedure e delle autorizzazioni previste dalla legge, a garanzia della legalità urbanistica ed edilizia. La massima giuridica che può essere formulata è la seguente: Le opere edilizie realizzate su terreni soggetti a vincolo paesaggistico, in assenza del prescritto permesso di costruire e della necessaria autorizzazione paesaggistica, sono illegittime e comportano la legittimità del provvedimento di demolizione adottato dall'autorità comunale, in quanto finalizzato alla tutela del territorio e del paesaggio, nel rispetto della normativa urbanistica ed edilizia vigente. Il proprietario non può eseguire interventi edilizi in assenza dei titoli abilitativi obbligatori, a garanzia della legalità urbanistica ed edilizia.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2018

N. 00436/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01656/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1656 del 2009, proposto da:
Magni Eugenio, rappresentato e difeso dall'avvocato Biagio De Francesco, con domicilio eletto presso lo studio Walter Umberto Liaci in Lecce, via Liborio Romano, 45;

contro

Comune di Salve, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n. 32 del Dirigente dell'U.T.C. del Comune di Salve del 29.7.2009;

di ogni altro atto antecedente, presupposto, consequenziale, collegato e/o connesso;

Visto il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.