Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 581 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:581SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà regolamentare in materia di occupazione di suolo pubblico, può disporre la decadenza delle concessioni in essere e la loro riassegnazione mediante procedura di evidenza pubblica, nel rispetto dei criteri localizzativi e di priorità deliberati dai Consigli di Quartiere e recepiti dalla Giunta comunale. Tale meccanismo decadenziale-revocatorio, attuato in contraddittorio con i titolari delle precedenti concessioni, si configura come atto plurimo contenente statuizioni individuali di ritiro riferite alle singole concessioni in vigore, la cui partecipazione alla nuova procedura concorsuale si pone quale opzione necessaria ai fini della conservazione del bene della vita già in godimento. La riduzione della superficie concessa rispetto alla precedente concessione deve essere adeguatamente motivata con riferimento ai criteri localizzativi e di priorità deliberati, senza che possa essere censurata l'ordinanza sindacale che vieta il rilascio di nuove concessioni o la modifica di quelle esistenti, ove tale provvedimento non abbia determinato ulteriori riduzioni rispetto a quelle già disposte dalla procedura concorsuale. Il Comune, pertanto, nell'ambito della propria discrezionalità amministrativa, può legittimamente disporre la decadenza delle concessioni di suolo pubblico in essere e la loro riassegnazione mediante procedura di evidenza pubblica, nel rispetto dei criteri localizzativi e di priorità deliberati dai Consigli di Quartiere e recepiti dalla Giunta comunale, motivando adeguatamente le riduzioni di superficie concessa rispetto alle precedenti concessioni.

Sentenza completa

N. 00647/2010
REG.RIC.

N. 00581/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00647/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 647 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Dima Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Alfredo Zabeo, con domicilio eletto presso Alfredo Zabeo in Venezia-Mestre, via Dante, 6;

contro

il Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dagli avv.ti Giulio Gidoni e Maurizio Ballarin con elezione di domicilio presso l'Avvocatura Civica - Ve, in Venezia, S. Marco, 4091;

per l'annullamento

quanto al ricorso principale:

della determinazione dirigenziale n. 3053 del 29/12/20…

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