Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28810 del 11 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28810PEN

Massima

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Il comportamento di chi, pur non avendo concordato con le autorità di polizia un'operazione sotto copertura, agisce al fine di consentire l'arresto di un soggetto dedito al traffico di sostanze stupefacenti, non integra il reato di concorso nella detenzione di droga, qualora l'agente non abbia determinato in modo essenziale la condotta criminosa, ma si sia limitato a disvelare un'intenzione criminale già esistente, fornendo solo l'occasione per concretizzarla. In tali casi, infatti, la condotta dell'agente non realizza il fatto tipico del reato, in quanto il trafficante aveva già la disponibilità della sostanza illecita, senza che l'intervento dell'agente abbia comportato un effettivo pericolo per il bene giuridico tutelato. Pertanto, la mancata prova di un accordo con le autorità di polizia non è di per sé sufficiente a configurare la responsabilità penale dell'agente, qualora emerga che egli abbia agito al solo fine di consentire l'arresto del trafficante, senza determinare in modo essenziale la condotta criminosa. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a valutare attentamente la ricostruzione dei fatti, al fine di accertare se la condotta dell'agente abbia effettivamente integrato gli estremi del reato, ovvero se si sia limitata a disvelare un'intenzione criminale già esistente, senza determinarne in modo essenziale la realizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/02/2014 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 08/06/2016, la relazione svolta dal Consigliere PIERLUIGI DI STEFANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del ALFREDO POMPEO VIOLA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito l'avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del…

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