Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37870 del 21 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37870PEN

Massima

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L'aggravante dei futili motivi sussiste quando la determinazione criminosa è stata indotta da uno stimolo esterno di tale levità, banalità e sproporzione, rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l'azione criminosa, tanto da potersi considerare, più che una causa determinante dell'evento, un mero pretesto per lo sfogo di un impulso violento. Ciò vale anche nel caso in cui il reato sia stato commesso per motivi di gelosia, i quali, pur rappresentando una forte spinta emotiva, non possono giustificare una reazione violenta e sproporzionata, essendo invece espressione di un atteggiamento di possesso e di controllo sulla vittima, che integra il requisito della futilità del motivo. Il giudizio di maggiore riprovevolezza dell'azione e di più accentuata pericolosità dell'agente, derivante dall'aggravante dei futili motivi, prescinde dalla natura specifica del movente, essendo invece incentrato sulla manifesta sproporzione tra la gravità del fatto e la banalità dello stimolo che lo ha determinato, secondo il comune sentire sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/12/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE GREGORIO EDUARDO;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CARDIA DELIA ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Napoli ha riformato la pronunzia di primo grado di condanna alla pena di giusti…

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