Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3577 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:3577SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione all'esercizio di un'attività economica, adottato dalla Pubblica Amministrazione competente, è legittimo qualora sia stato preceduto dall'osservanza del termine di legge per la formazione del silenzio-assenso, decorso il quale l'autorizzazione si è comunque perfezionata. Tuttavia, il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso proposto avverso tale provvedimento di revoca, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso stesso, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, senza che ciò comporti alcuna pronuncia nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. La massima evidenzia i seguenti principi: 1. La Pubblica Amministrazione può legittimamente revocare un'autorizzazione all'esercizio di un'attività economica, qualora il silenzio-assenso si sia formato per decorso del termine di legge. 2. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso stesso, senza pronuncia nel merito. 3. Il principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso giustifica la declaratoria di improcedibilità del ricorso in assenza di un interesse attuale alla decisione. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 02516/2011
REG.RIC.

N. 03577/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02516/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2516 del 2011, proposto da:
CHIERCHIA ANNA, anche quale titolare dell’omonima ditta individuale denominata Caffetteria Chierchia Anna, con sede in Casavatore (NA), alla Via Domenico Morelli, n. 16, rappresentata e difesa dall’Avv. Mario Reffo, presso il quale elettivamente domicilia in Napoli, alla Via Generale Orsini, n. 40;

contro

- MINISTERO DELL’INTERNO, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso ex lege dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede, alla Via A. Diaz, n. 11 domicilia per legge;
- QUESTURA DELLA PROVNCIA DI NAPOLI, in persona del Questore p.t., rapp…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.