Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 2394 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:2394SENB

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie senza il necessario titolo abilitativo non può eseguire ulteriori lavori di completamento o ampliamento, neppure di modesta entità, dopo aver presentato domanda di condono edilizio, in quanto la prosecuzione dei lavori è di per sé preclusa, a prescindere dal regime edilizio applicabile. In tal caso, l'amministrazione comunale è tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusive, anche di quelle realizzate successivamente alla presentazione dell'istanza di condono, senza necessità di particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, che è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Il regime sanzionatorio applicabile è quello vigente al momento in cui l'amministrazione dispone la sanzione, in quanto la natura permanente dell'illecito edilizio comporta che il potere di repressione possa essere esercitato retroattivamente, anche per fatti verificatisi prima dell'entrata in vigore della norma che disciplina tale potere. Ai fini della motivazione dell'ordine di demolizione, è sufficiente l'analitica descrizione delle opere abusivamente realizzate, senza necessità di indicare la precisa superficie occupata e l'area di sedime destinata ad essere acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, potendo tali elementi essere specificati nella successiva fase dell'accertamento dell'eventuale inottemperanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/05/2019

N. 02394/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01509/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1509 del 2019, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dal Prof. Avv. ((omissis)), dall’Avv. ((omissis)) e dall’Avv. ((omissis)), domicilio pec come da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), domicilio pec come da Registri di Giustizia, domicilio fisico in Napoli alla via C. Console n. 3;

per l'annullamento, previa sospensiva,

a) dell’ordinanza n. 209 del 19 dicembre 2019, a firma del Responsabile del Servizio 8° URBANISTI…

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