Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48380 del 13 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:48380PEN

Massima

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Il procedimento di prevenzione in materia di misure di sicurezza personali si svolge secondo il rito camerale previsto per il procedimento di sorveglianza, che richiede la partecipazione necessaria del difensore e del pubblico ministero, mentre la presenza dell'interessato è necessaria solo se egli abbia preventivamente richiesto di essere sentito. Il ricorso per cassazione avverso il decreto della Corte di appello in materia di misure di prevenzione è ammesso solo per violazione di legge, intesa come vizio della motivazione così radicale da renderla del tutto mancante, apparente o tautologica, mentre sono escluse le censure inerenti alla carenza, illogicità o contraddittorietà della motivazione, le quali attengono al merito della decisione e non possono essere esaminate in sede di legittimità. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare le valutazioni di merito effettuate dal giudice di cognizione circa la sussistenza del requisito della attuale pericolosità sociale del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione, essendo tale accertamento riservato al giudice di merito e non censurabile in cassazione se non per vizi di motivazione così gravi da renderla inesistente o apparente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 21/2010 CORTE APPELLO di SALERNO, del 05/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. GAETA Piero, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con decreto del 5.1.2011 la Corte di appello di Salerno confermava l'applicazione della misura di prevenzione della sorve…

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