La concessione di uno spazio di sosta personalizzato a favore di soggetti affetti da grave disabilità è subordinata alla verifica discrezionale, da parte dell'Amministrazione competente, della sussistenza di specifici requisiti previsti dalla normativa di settore, tra cui la prova della necessità di frequenti spostamenti nel corso della settimana per motivi di lavoro, studio, attività sociali, sanitarie o riabilitative. Tale concessione determina la sottrazione di uno spazio pubblico all'uso comune e, pertanto, deve essere valutata dall'Amministrazione nel rispetto di un necessario contemperamento tra l'interesse pubblico e quello privato, tenendo conto della ristrettezza dei mezzi a disposizione e della necessità di assicurare un equo accesso alle aree di sosta. La mancata dimostrazione della frequenza settimanale degli spostamenti, anche se in presenza di una condizione di grave disabilità, può legittimare il diniego della concessione dello spazio di sosta personalizzato, in quanto tale requisito è ritenuto essenziale dalla normativa di riferimento ai fini del riconoscimento del beneficio.