Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3306 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:3306SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il cambio di destinazione d'uso di un locale accessorio, come un magazzino, in locale abitabile all'interno di un fabbricato ad uso residenziale, realizzato mediante opere di ristrutturazione interna come la realizzazione di tramezzature e impianti, costituisce un intervento edilizio che incide sul carico urbanistico e richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire, indipendentemente dall'esecuzione di opere edilizie. Pertanto, la realizzazione di tali interventi senza il prescritto titolo abilitativo integra un abuso edilizio, la cui demolizione può essere ordinata dall'amministrazione comunale nei confronti del proprietario attuale, anche se estraneo alla commissione dell'illecito, in quanto la sanzione demolitoria ha natura oggettiva e reale, essendo finalizzata al ripristino dello stato dei luoghi e all'ordinato assetto del territorio. Tuttavia, qualora il proprietario non abbia la disponibilità materiale del bene per cause a lui non imputabili, come l'occupazione da parte di un conduttore, l'ordine di demolizione non può essere immediatamente eseguito, dovendo il proprietario provvedere alla demolizione non appena riacquisita la disponibilità del locale. In tal caso, l'amministrazione può disporre la demolizione d'ufficio solo in un momento successivo, permanendo comunque l'obbligo del proprietario di provvedere al ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/03/2020

N. 03306/2020 REG.PROV.COLL.

N. 11586/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11586 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), in qualità di amministratore di sostegno della Sig.ra ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via ((omissis)), n. 140 e domicilio digitale agli indirizzi p.e.c. come da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale all’indirizzo p.e.c. come da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- della determinazione dirig…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.