Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1141 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:1141SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà regolamentare in materia di occupazione di suolo pubblico a fini commerciali, può stabilire criteri di ripartizione delle aree pubbliche prospicienti i pubblici esercizi, imponendo limiti dimensionali e prescrizioni circa il rispetto del fronte di proiezione dei fabbricati, al fine di assicurare un equo e razionale utilizzo degli spazi pubblici, nel contemperamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. Tali criteri, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica dei titolari dei pubblici esercizi, sono legittimi in quanto rispondenti a finalità di interesse generale, quali la tutela del decoro urbano, della viabilità e della sicurezza pubblica, purché siano proporzionati e non risultino eccessivamente restrittivi o discriminatori. L'Amministrazione, nel disciplinare l'occupazione di suolo pubblico, deve altresì garantire il rispetto del principio di parità di trattamento tra gli operatori economici, evitando disparità di trattamento ingiustificate. I provvedimenti adottati in materia, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica, sono legittimi se rispettosi dei suddetti principi e finalità di interesse pubblico, e possono essere oggetto di sindacato giurisdizionale da parte del giudice amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2018

N. 01141/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00634/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 634 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Cosimo Tricarico, rappresentato e difeso dagli avvocati Pantaleo Ernesto Bacile, Giovanni Pellegrino, con domicilio eletto presso lo studio Giovanni Pellegrino in Lecce, via Augusto Imperatore, 16;

contro

Comune di Gallipoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Lembo, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, viale Otranto, 117;

nei confronti

Stefano Casole, rappresentato e difeso dall'avvocato Daniela Anna Ponzo, con domicilio eletto presso il suo stud…

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