Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8211 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:8211SENT

Massima

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La scadenza del titolo concessorio e la conseguente occupazione sine titulo di un bene demaniale, unitamente all'adozione di un precedente provvedimento di riacquisizione del bene, legittimano l'amministrazione a negare il rinnovo della concessione, anche in presenza di una morosità nel pagamento dei canoni, senza che ciò comporti violazione della delibera n. 140/2015 recante le "Linee guida per il riordino del patrimonio in concessione". Infatti, in presenza di provvedimenti con motivazione plurima, solo l'accertata illegittimità di tutti i singoli profili su cui essi risultano incentrati può comportare l'illegittimità e il conseguente effetto annullatorio degli stessi. Pertanto, una volta accertata la legittimità della determina di riacquisizione del bene, il successivo diniego di rinnovo della concessione, che richiama tale atto presupposto, è esente dai vizi di illegittimità derivata lamentati dal ricorrente. Inoltre, la scadenza del titolo concessorio e la conseguente occupazione sine titulo del bene demaniale legittimano l'amministrazione a negare il rinnovo della concessione, senza che ciò comporti violazione della delibera n. 140/2015, la quale non impone il rinnovo automatico delle concessioni scadute. Infine, la morosità nel pagamento dei canoni costituisce un ulteriore valido motivo per il diniego del rinnovo della concessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/07/2021

N. 08211/2021 REG.PROV.COLL.

N. 09725/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9725 del 2020, proposto da Giancarlo Liberati, rappresentato e difeso dall'avvocato Romina Raponi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Fiammetta Lorenzetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso l’Avvocatura in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

1) della nota di Roma Capitale Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative Direzione Gestione Patrimonio U.O. Concessioni QCPO09/QCCBF de…

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