Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52221 del 16 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52221PEN

Massima

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Il notaio che attesta falsamente l'identificazione e l'apposizione delle firme in sua presenza, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, anche se le firme apposte sono genuine. L'accertamento della responsabilità penale del notaio si basa sulla valutazione della credibilità e attendibilità delle testimonianze dei soggetti che hanno sottoscritto gli atti, le quali possono prevalere sulla dichiarazione del notaio, in assenza di elementi che ne inficino la genuinità e la sicurezza. La semplice circostanza che il notaio abbia organizzato le sessioni di autenticazione presso l'agenzia automobilistica in giorni e orari prestabiliti non esclude la possibilità che egli non sia rimasto presente per tutto il tempo necessario a ricevere personalmente tutti i clienti, attestando poi falsamente l'identificazione e la sottoscrizione in sua presenza. Inoltre, la brevità del contatto tra il notaio e i clienti, il fatto che questi ultimi non lo conoscessero previamente, e la possibilità di plurimi accessi all'agenzia da parte di ciascun cliente, non inficiano necessariamente l'attendibilità delle testimonianze che escludono la presenza del notaio, qualora risultino nitide, sicure e prive di interessi di parte. Infine, la valutazione di inattendibilità delle dichiarazioni delle impiegate dell'agenzia, che affermano l'identificazione e l'apposizione delle firme esclusivamente in presenza e ad opera del notaio, può fondarsi sul timore di queste ultime di incorrere in responsabilità, in assenza di altri elementi che ne comprovino l'attendibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1252/2008 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 10/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. De Augustinis Umberto, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione capi A), I), J) e N). Rideterminazione pena. Rigetto nel resto.

udito il difen…

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