Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8125 del 28 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:8125PEN

Massima

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Il vincolo associativo di cui all'art. 416 c.p. può essere provato anche in assenza di una esplicita manifestazione di volontà associativa, essendo sufficiente la dimostrazione di una attiva e stabile partecipazione dei singoli soggetti alle attività del gruppo criminale. La ripetuta commissione, in concorso con gli altri partecipi, di reati-fine può integrare gravi, precisi e concordanti indizi in ordine alla sussistenza di un programma delittuoso comune e della partecipazione al reato associativo, a meno che il contributo del singolo sia limitato a episodi specifici e non sia dovuto ad alcun vincolo preesistente con i correi. L'appartenenza di un soggetto ad un sodalizio criminale può essere ritenuta anche in conseguenza della partecipazione a un unico reato, qualora il ruolo svolto e le modalità dell'azione siano tali da evidenziare la sussistenza del vincolo associativo, come quando il soggetto impieghi mezzi e sistemi propri del sodalizio in modo da evidenziare la sua possibilità di utilizzarli autonomamente. Pertanto, la presenza di una pluralità di illeciti commessi da persone collegate, che svolgono condotte similari e sovrapponibili per modalità e luogo di commissione, che conoscono l'attività reciproca, rispondono alle direttive dettate da alcuni di loro e spartiscono i profitti delle loro attività, costituisce un grave, preciso e concordante indizio della sussistenza del vincolo associativo, anche in assenza di un'esplicita manifestazione di volontà associativa o di una prova diretta della commissione dei reati-fine da parte di tutti i partecipi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO D. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. TUTINELLI - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BOLOGNA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/09/2019 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TUTINELLI VINCENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. PEDICINI ETTORE;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Bologna in funzione di giudice del ries…

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