Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31429 del 10 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:31429PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione dei reati, che giustifica il mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto da una pluralità di elementi, quali: la gravità delle imputazioni ascrivibili all'indagato, il suo ruolo di spicco all'interno di un'associazione dedita al traffico di stupefacenti e ad attività estorsive, l'insufficienza della mera interruzione di rapporti con esponenti dell'ambiente criminale a dimostrare il definitivo allontanamento dallo stesso, nonché l'impossibilità di equiparare la sua posizione a quella di concorrenti condannati a pene inferiori. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in relazione agli altri punti della motivazione, possono superare la presunzione relativa di cessazione delle esigenze cautelari derivante dal decorso del tempo dalla commissione dei reati contestati, rendendo necessario il mantenimento della custodia in carcere anche in assenza di precedenti penali o carichi pendenti in capo all'indagato. La concessione degli arresti domiciliari con l'ausilio del braccialetto elettronico può essere esclusa qualora i giudici ritengano che tale misura non sia sufficiente a contenere il pericolo di recidiva, in quanto l'indagato potrebbe nuovamente entrare in contatto con gli esponenti dell'associazione criminale al fine di riprendere i traffici illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/12/2020 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ESPOSITO ALDO;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa LUCIA ODELLO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Lecce, in funzione di giudice del riesame, ai sensi dell'articolo 310 c.p.p. ha confermato l'ordinanza del G.I.P. del medesimo ufficio del 1…

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