Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30509 del 15 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:30509PEN

Massima

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Il rilascio di false generalità a pubblici ufficiali nell'ambito di un controllo di polizia, pur non essendo accompagnato da ulteriori condotte fraudolente, integra il reato di cui all'art. 496 c.p. e non richiede il puntuale espletamento delle procedure previste dall'art. 349 c.p.p. per l'identificazione dell'indagato, essendo sufficiente l'acquisizione di una fotografia del soggetto con mezzi informali. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con il solo riferimento ai precedenti penali dell'imputato, senza necessità di ulteriori argomentazioni, trattandosi di elemento ritenuto decisivo ai fini della valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 22/12/2011 della Corte d'Appello di Ancona;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza impugnata veniva confermata la sentenza del…

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