Consiglio di Stato sentenza n. 1031 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:1031SENT

Massima

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Il comune, nell'esercizio del proprio potere di vigilanza in materia urbanistico-edilizia, può legittimamente richiedere chiarimenti e documentazione integrativa in relazione a un'istanza di variante in corso d'opera, qualora emergano circostanze concrete che facciano presumere la realizzazione di abusi edilizi, quali l'eccedenza volumetrica rispetto a quanto previamente assentito, l'alterazione del calcolo volumetrico, la modifica della destinazione d'uso di parte di un manufatto edilizio, ovvero il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nel titolo abilitativo originario. In tali ipotesi, il comune è tenuto a svolgere un'istruttoria approfondita finalizzata a verificare la legittimità dell'intervento edilizio, anche richiedendo al privato la produzione di ulteriore documentazione progettuale, senza che ciò possa essere qualificato come una mera variante in corso d'opera ai sensi dell'art. 22, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001. Infatti, qualora le difformità riscontrate siano di entità tale da incidere sulla consistenza volumetrica dell'immobile o sulla sua destinazione d'uso, l'istanza presentata dal privato deve essere qualificata come un nuovo progetto, destinato a integrare e sostituire quello precedente, in relazione al quale il comune è tenuto a istruire un nuovo procedimento, richiedendo al privato la documentazione necessaria per una compiuta valutazione della legittimità dell'intervento edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2024

N. 01031/2024REG.PROV.COLL.

N. 04665/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4665 del 2023, proposto da Comune di Ispani, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) n.30;

nei confronti

((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma della sentenza breve del Tribun…

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