Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41745 del 16 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41745PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza impugnata, è tenuto a verificare esclusivamente l'esistenza di un apparato argomentativo logico e coerente sui punti decisivi della decisione, senza poter valutare l'adeguatezza o la rispondenza delle argomentazioni alle risultanze processuali. L'illogicità della motivazione, come vizio denunciabile in cassazione, deve essere di macroscopica evidenza, tale da risultare percepibile "ictu oculi", essendo precluso al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, anche laddove le deduzioni di quest'ultimo, pur logicamente sostenibili, non siano state espressamente confutate. Ne consegue che il vizio di motivazione inadeguata non può essere dedotto per il solo fatto che il giudice di merito abbia adottato una diversa ricostruzione dei fatti o una diversa qualificazione giuridica rispetto a quella prospettata dal ricorrente, purché la motivazione adottata risulti logica e coerente. Il sindacato di legittimità sulla motivazione, pertanto, è limitato ai soli casi di macroscopica illogicità, restando preclusa ogni valutazione sulla maggiore o minore persuasività delle argomentazioni utilizzate dal giudice di merito per pervenire alla decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO D. - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza 12/12/2014 della Corte d'appello di Torino, 3 sezione penale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso…

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