Cassazione penale Sez. I sentenza n. 54629 del 6 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54629PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso richiede la verifica di un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'ambito dell'ente, con la dimostrazione che l'indagato si pone a disposizione del gruppo per il perseguimento delle sue finalità criminose. Gli indicatori fattuali da cui desumere tale appartenenza devono rappresentare, sulla base di un motivato apprezzamento di merito, un quadro indiziario grave, preciso e concordante, non essendo sufficiente la mera frequentazione di soggetti gravitanti nel contesto mafioso o la generica menzione di qualità mafiose dell'indagato, in assenza di elementi che ne comprovino il concreto inserimento operativo nell'associazione. Diversamente, la condotta di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso può essere integrata anche in assenza della prova della partecipazione all'associazione, essendo sufficiente che le modalità e i contenuti della richiesta di denaro rivelino il perseguimento degli interessi del sodalizio criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO F. M. S. - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Rober - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/07/2018 del Tribunale Liberta' di Caltanissetta;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Roberto Binenti;
sentite il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Cocomello Assunta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
uditi i difensori del ricorrente, Avv. (OMISSIS) e Avv. (OMISSIS), che hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di C…

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