Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 182 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:182SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare i provvedimenti di diniego del permesso di costruire in sanatoria e di ordine di demolizione, ha affermato il seguente principio di diritto: La pubblica amministrazione, nel valutare le richieste di sanatoria edilizia, è tenuta a compiere una nuova e approfondita istruttoria, considerando attentamente le caratteristiche tecniche e strutturali dei lavori progettati, al fine di accertare se essi determinino o meno una modifica strutturale, permanente ed irreversibile del manufatto, tale da precludere definitivamente la possibilità di eludere la normativa urbanistica sull'altezza degli edifici. Il mero riferimento a precedenti pronunce giurisdizionali, senza una puntuale verifica delle concrete modifiche proposte, integra un difetto di istruttoria e di motivazione che inficia il provvedimento di diniego. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a riesaminare la questione, previa nuova istruttoria, e ad adottare un nuovo provvedimento adeguatamente motivato. Il principio di diritto affermato mira a garantire il corretto esercizio del potere amministrativo in materia edilizia, imponendo all'autorità competente di valutare in modo approfondito e concreto le caratteristiche tecniche degli interventi proposti, al fine di accertare se essi siano effettivamente conformi alla normativa urbanistica, anziché limitarsi a un mero richiamo a precedenti pronunce giurisdizionali. Ciò al fine di evitare che il diniego di sanatoria, basato su una carente istruttoria, finisca per precludere ingiustificatamente il rilascio del titolo edilizio. Il Tribunale, pertanto, ha ritenuto necessario l'annullamento degli atti impugnati e il riesame della questione da parte dell'amministrazione, valorizzando il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00459/2013
REG.RIC.

N. 00182/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00459/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 459 del 2013, proposto da:
Remo Di Girolamo ed Antonella Bartoletti, rappresentati e difesi dagli avv.ti Giulio Cerceo e Maria Cristina Iezzi, con domicilio eletto presso Giulio Cerceo in Pescara, via G. D'Annunzio, 142;

contro

Comune di Pescara, rappresentato e difeso dall'avv. Paola Di Marco, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune;

per l'annullamento

dei provvedimenti 2 agosto 2013, nn. 108976 e 108978, con i quali il Dirigente del dipartimento attività tecniche del Comune di Pescara ha negato il premesso a costruire in sanat…

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