Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un procedimento di ottemperanza a un decreto di equa riparazione, può nominare un commissario ad acta per assicurare l'esecuzione della sentenza, anche in caso di perdurante inadempimento dell'amministrazione debitrice e del precedente commissario. Il Tribunale può revocare la nomina del precedente commissario e nominarne uno nuovo, individuato tra i dirigenti del Ministero competente, al fine di garantire il celere adempimento della statuizione giudiziale. L'inottemperanza dell'amministrazione e del commissario ad acta può comportare la trasmissione degli atti alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la verifica della sussistenza di responsabilità contabili. La nomina di un commissario ad acta da parte del giudice amministrativo rappresenta uno strumento volto ad assicurare l'effettiva esecuzione delle proprie decisioni, anche in caso di persistente inadempimento dell'amministrazione debitrice. Il giudice può revocare il precedente commissario e nominarne uno nuovo, individuato tra i dirigenti del Ministero competente, al fine di garantire il celere adempimento della statuizione giudiziale. L'inottemperanza dell'amministrazione e del commissario ad acta può comportare la trasmissione degli atti alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la verifica della sussistenza di responsabilità contabili.