Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3916 del 28 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3916PEN

Massima

Il reato di simulazione di reato è configurabile solo quando la condotta del soggetto agente sia concretamente idonea a determinare l'inizio di un procedimento penale, ossia la possibilità di svolgere indagini volte ad accertare la fondatezza della notitia criminis denunciata. Pertanto, qualora l'autorità di polizia giudiziaria, sin dal momento della ricezione della denuncia, rilevi l'inverosimiglianza e l'inidoneità della condotta del denunciante a dar luogo all'avvio di un procedimento penale, non può configurarsi il reato di simulazione di reato, in quanto manca il requisito della concreta idoneità della condotta a determinare l'inizio di un procedimento giudiziario. In tali casi, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio per insussistenza del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. Fa. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma, emessa in data 2.5.20085;

letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

udita in pubblica udienza la relazione del Cons. Dott. F. Ippolito;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore, avv. Andreozzi A., che ha r…

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