Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10472 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:10472SENT

Massima

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La presentazione tempestiva della domanda di condono edilizio sospende il procedimento amministrativo per l'adozione di sanzioni, imponendo all'amministrazione comunale di pronunciarsi previamente sulla richiesta di sanatoria, senza poter procedere all'emanazione di provvedimenti demolitivi o ripristinatori delle opere abusive oggetto della domanda di condono. L'amministrazione è tenuta a valutare la domanda di condono e adottare le conseguenti determinazioni edilizie, senza poter adottare provvedimenti sanzionatori prima dell'esito del procedimento di sanatoria, in ossequio al principio di buona amministrazione e al divieto di adottare atti in contrasto con la pendenza di una domanda di condono. Il mancato rispetto di tale sequenza procedimentale determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio adottato in violazione della sospensione imposta dalla domanda di condono, imponendone l'annullamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Sezione Prima Quater
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 6628 del 2006, proposto da Fe. Ca., rappresentato e difeso dagli avv. Em. Me. e Ma. Sp., e con domicilio eletto presso i difensori in Ro., via Ta. (...);

contro
il Comune di Ro. (Municipio Ro. (...)), rappresentato e difeso dall'avv. Ro. To. e domiciliato in Ro., via Te. di Gi. (...), presso l'Avvocatura comunale;

per l'annullamento
della determinazione dirigenziale n. 1277 del 23.6.2004, recante demolizione o rimozione di opere abusive;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Ro.;
Visti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del 15 ottobre 2009 il cons. ((omissis));
Difese come specificato in verbale;
Visti i motivi di ricorso, i quali l…

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