Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3557 del 24 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3557PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni nell'ambito di una procedura di prevenzione patrimoniale è legittimo quando: 1. Il bene è stato acquisito dal proposto in epoca successiva alla precedente procedura di prevenzione, in cui era stato ritenuto proporzionato il valore del bene rispetto ai redditi dichiarati. Ciò consente di rivalutare la confiscabilità del bene alla luce dei successivi investimenti e della diversa consistenza patrimoniale emersa. 2. Il terzo intestatario del bene non può far valere un interesse a partecipare al procedimento di prevenzione come erede del proposto, in quanto il bene è uscito dal patrimonio di quest'ultimo prima del suo decesso. Il terzo può invece contestare la presunta fittizieta' del titolo in base al quale è divenuto intestatario. 3. Le censure sulla motivazione del provvedimento di confisca sono ammissibili solo se deducono l'inesistenza o la mera apparenza della motivazione, ovvero l'assoluta inidoneità della stessa a rendere comprensibile il percorso logico seguito dal giudice. Non sono invece ammissibili doglianze che mirano a una rivalutazione dei dati di fatto già esaminati dai giudici di merito. 4. Il principio di equità non può essere invocato in modo generico per censurare la legittimità del provvedimento di confisca, senza indicare specifiche ragioni di violazione di tale principio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI E. V. S. - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Pao - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del 01/03/2018 della CORTE APPELLO di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. PAOLA BORRELLI;
lette le conclusioni del pubblico ministero, in persona del Sost. Procuratore generale, Dott. GAETA PIERO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto deliberato in data 1 marzo 2018, la Corte di appello di Bari ha rigettato l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il decr…

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